Pines: E’ stato presentato al “Festival del cinema di Pines” il nuovo capolavoro cinematografico diretto da Espedito Retto “Apocalisse marziana”.
La pellicola narra le vicissitudini di un gruppo di galeotti del CLI secolo detenuti in colonia penale di super ultra sicurezza su Marte. Questo non è il primo film di fantascienza diretto dal regista viscerale Espedito Retto assistito dal suo fedele aiuto regista, il sanguigno Mariolino Morroide. La collaudata coppia Retto – Morroide ha già all’attivo il film cult “XVI Millennio” uscito nelle sale cinematografiche nel dicembre 2006, e poi i due precedenti episodi di questa serie “Il lato oscuro di Mercurio” e “Ma va a morì su Venere”.
Tutti questi film sono stati prodotti dalla HTML (Harnold Tarot Michael Loof) per l’ennesima produzione anglo-napoletana.
Il film inizia con l’arrivo nella prigione di Joe Scucciato incastrato per un omicidio che non ha commesso, interpretato dall’attore anglo-napoletano Anthony Joseph Fox. In prigione conosce Abduallah Abduacca dirottatore di shuttles, interpretato dall’attore palestinese Omar Saiph, Blackrock, contrabbandiere di meteoriti, per questo ruolo è stata ingaggiata la star brasiliana Toninho Scarsao, Al Boato, esperto di bombe atomiche, interpretato dall’attore canadese Willy Whiteblu. L’infame direttore del carcere è interpretato dall’attore di origine messicana, interprete in una famosa telenovela, Tic Segret. Sin dall’arrivo in carcere Joe Scucciato è deciso ad evadere, ad aiutarlo sua figlia Cessa Scucciato che si fa assumere come segretaria dell’infame direttore Gigino Meschino. Cessa Scucciato è interpretata dalla famosissima attrice venezuelana Jolanda Serrapede. Nel film c’è anche la storia d’amore, cieco da bastone bianco, che nasce tra Cessa ed il pilota di shuttles Jimmy Tunnon, interpretato dall’attore tedesco Bruno Von Strunz.
Phobos uno dei due satelliti di Marte sta cambiando la sua orbita descrivendo ellittiche sempre più strette ed è desinato nell’arco di pochi giorni marziani a precipitare sul pianeta rosso. I galeotti scoprono la triste verità e scoppia una rivolta nel carcere. Il direttore nega tutto ma poi davanti all’evidenza dei fatti prospetta il suo piano mandare un gruppo di volontari su uno shuttle mai usato di nome “Precipitate” che ha solo un piccolo difetto in fase di atterraggio è incontrollabile e sicuramente su schianterà uccidendo tutti gli occupanti. Se riesce la missione impossibile di atterrare su Phobos bisogna mettere una bomba atomica in un pozzo per deviare il satellite. Gli altri detenuti provvederà ad evacuarli. Nessuno si offre volontario per andare sulla navetta “Precipitate” così tutti i carcerati sono evacuati facendogli un clistere di 10 litri e poi sono rimandati in cella a vedere il film Armageddon.
A questo punto Joe Scucciato, Abduallah Abduacca, Al Boato e Blackrock protestano per la violazione dei diritti umani e pur di non vedere Armageddon preferiscono imbarcarsi sullo shuttle “Precipitate” e tentare di salvare il pianeta dall’apocalisse. Durante il viaggio scoprono che il direttore gli ha dato come strumenti per scavare la superficie di Phobos palette di plastica del tipo usate dai bambini sulle spiagge, intuiscono che mai scaveranno il pozzo in tempo. Però c’è sempre la bomba atomica che Al Boato inizia a maneggiare innestando il timer. Al Boato tenta di fermare il timer ma non ci riesce allora gli occupanti dello Shuttle pensano che le loro disavventure sono finalmente finite e passeranno a miglior vita invece quando il timer segna zero esce dalla bomba atomica una bandierina su cui è scritto: “Boom”. Era una bomba atomica fasulla, il direttore il ha presi per i fondelli.
Segue la scena madre del film. Cosa accade dopo non lo diciamo, dovete andare al cinema a vedere il film. Comunque c’è il lieto fine con il coronamento della storia d’amore tra Cessa e Jimmy ed il pilota di Shuttle che chiede la mano di Cessa al padre che non lo fa finire di parlare e da la sua benedizione perché ha trovato un fesso che si sposa quello scorfano della figlia.
Non tutti gli attori del cast hanno subito accettato con entusiasmo di partecipare a questo film ed esempio Anthony J. Fox inizialmente voleva rifiutare ma quando ha scoperto che la seconda scelta del regista per il suo ruolo era Bruce Willis allora per dispetto ha accettato.
Infine ha dichiarato Omar Saiph è stato un onore lavorare in questo cast e spero che tutti insieme possiamo partecipare al prossimo film della saga: “Assiderati su Europa”.
Pietro Sfaccimiello