Milota: Il capo del governo re e santo, Salvatore Barato, ha subito un improvviso attacco. Tre sono le versioni del fattaccio, noi de “La Stampa Abrasiva” per correttezza le riportiamo tutte.
Prima versione: Alla fine del comizio in cui egli stesso ha ribattuto i contestatori, uno squilibrato ha fatto esplodere una bomba atomica, S.B. è rimasto illeso e prima di andarsene è salito sul predellino della sua auto marrone ed ha salutato la folla.
Seconda versione: Alla fine del comizio S.B. stava prendendosi la sua standing ovation stringendo le mani ai suoi tifosi quando un pazzo armato di kalashnikov (arma comunista, stalinista e bolscevica) gli scarica una raffica di pallottole, il re e santo ha riportato qualche ferita superficiale, ma ha avuto il tempo di salire sul predellino della sua auto marrone ed ha salutato la folla.
Terza versione: Alla fine del comizio mentre S.B. era intento a godere il suo personale bagno di folla… celato tra i suoi tifosi, un folle comunista, stalinista, bolscevico gli ha lanciato una piuma sul volto. Il duce del centro-destra lotaniano ha accusato duramente il colpo quasi a svenire, è stato portato in macchina in gravi condizioni per poi uscire subito dopo e salire sul predellino dell’auto per l’estremo saluto ai suoi tifosi. Rientrato in auto, il premier è morto! Ma non temete, risusciterà come ci ha abituato da sempre… il terzo giorno.
All’inizio del mese avevo incontrato Salvatore Barato ed egli mi aveva rivelato alcune sue idee che all’epoca il mio direttore ritenendole incredibili mi impedì di pubblicarle.
S.B.: Io sono un santo martire! Cosa devo fare per farvelo capire? Devo subire un attentato? Faccio le prove di martirio ogni giorno camminando nel viale della mia casetta e mentre fingo di salutare i tifosi, uno dei miei camerieri mi butta qualche oggetto in faccia, ma non riesce mai a ferirmi! Ho provato di tutto, oltre alle solite pietre che sono troppo banali per un superuomo come me, anche vari souvenir della Torre di Pisa, del Colosseo, della Mole Antonelliana, del Maschio Angioino, del Leone di San Marco, dei Bronzi di Riace…. non mi riesce di fare il martire neppure nelle prove… ma io non mollo e seguiterò finché non avrò successo! Devo farmi un attentato da solo e farlo passare per vero. Solo così capirete che sono un martire!
S.: Non capisco! Perché vuol diventare un martire?
S.B.: Una volta subito il falso attentato ci sarà il pretesto per sciogliere il partito “Lotalandia dei Furiosi”, di mettere in galera il suo leader Alberto Nunsaccummencia, oscurare tutti i siti che non parlano bene di Noi, arrestare tutti quelli che fanno satira contro di Noi ed infine farmi proclamare Presidente della Repubblica a vita concentrando, per una questione economica e pratica, il potere esecutivo, legislativo e giurisdizionale nelle mie…. anzi, Nostre mani, oltre al potere di nominare mio figlio e tutti i discendenti eredi alla carica di Capo dello Stato.
S.: Cosa diranno i lettori quando conosceranno le sue intenzioni?
S.B.: Nessuno vi crederà. Diranno che siete pazzi. Ho tifosi che credono a tutto quello che dico, ho giornali e TV e soprattutto… ho Fede!
Noi de “La Stampa Abrasiva” alla luce di questo avvenimento e delle incredibili ed esclusive dichiarazioni, siamo profondamente dispiaciuti per il grave attentato a S.B. meglio se questo folle ed inutile gesto non fosse mai avvenuto.
Uto Sfogo