Santo Subito!

"La Mano de Dios" è tornata a casa!

Noi de “La Stampa Abrasiva” ci siamo avvalsi di un grande ritrovato della moderna tecnologia: la “Macchina del tempo”. Non si tratta di un meccanismo che consente viaggi nel tempo ma di un megacomputer che inserendo dati raccolti nella storia recente e passata di un determinato fenomeno, è in grado di costruire un resoconto molto dettagliato del suo futuro.

Finora questa “macchina” si è rivelata infallibile quasi in tutto, indovina infatti ogni cosa tranne due: i numeri del lotto ed i rialzi dei titoli di borsa. La “macchina del tempo” nel modo in cui funziona è un’invenzione dell’ “Università degli alti studi del Kansas” insomma una vera invenzione del Kansas.

Con la “macchina del tempo” inserendo i dati storici dalla nascita ad oggi dell’ “Eroe dei due mondi”, ovvero Diego Armando Maradona (vedi "L’eroe dei due mondi"), abbiamo previsto cosa avverrà il giorno che l’eroe apparterrà solo alla storia.

Ecco la descrizione dei fatti:

Una folla oceanica ha invaso la città di Buenos Aires, e tutti in massa si sono recati alla “Casa Rosada” per l’ultimo saluto all’ “Eroe dei due mondi”.

Per l’esequie …idem. Migliaia di partecipanti sono arrivati nella capitale argentina anche da Napoli e dal Sud Italia. Durante il corteo sono apparsi numerosi striscioni in spagnolo con scritto SANTO AHORA MISMO! Ed in napoletano SANTO AMBRESSO AMBRESSO! Che tradotto in italiano significa: SANTO SUBITO!

Il Papa senza perdere tempo ha avviato subito il processo di canonizzazione. Ricordiamo che non solo i religiosi ma anche i laici possono diventare santi, se hanno le virtù ed hanno fatto miracoli.

Di miracoli in vita “Santo Maradona” o “Eroe dei due mondi” ne ha fatti tanti, come vincere i mondiali di Messico 86 quasi da solo, l’accoppiata con Napoli 86-87, Scudetto, Coppa Italia (vedi "1986-87 il Napoli vince scudetto e Coppa Italia"), la vittoria in Coppa U.E.F.A., col Napoli nel 1989, aver condotto il Napoli, nel 89-90 a vincere il secondo scudetto contro il Milan che contava su tanti bravi arbitri con le mutandine rossonere. Aver fatto quasi vincere il terzo mondiale all’Argentina ad Italia 90.

Dopo poco meno di un mese che “Santo Maradona” è tornato nella casa di Colui di cui è stato “la mano in terra” il Napoli ha vinto a Torino contro la Juventus 2-0 dopo che l’arbitro si era inventato tre rigori a favore dei bianconeri tutti miracolosamente parati mentre gli azzurri subivano nove espulsioni. Negli ultimi minuti i due giocatori del Napoli, di cui uno portiere e l’altro con la maglia numero 10, realizzavano i due gol. Il primo segnato dall’interno sinistro superando con una serpentina iniziata dal centrocampo i numerosi giocatori bianconeri che cadevano a terra nell’inutile tentativo di fermarlo. Il secondo con un rinvio del portiere che faceva un traiettoria particolare con un effetto a rientrare negli ultimi metri davanti alla porta juventina. I due giocatori partenopei prima dell’incontro avevano appunto pregato “Santo Maradona” ovvero “Eroe dei due mondi”.

Un’altro evento inspiegabile è la lacrimazione con sangue della foto di Maradona nell’altarino situato a piazza San Domenico Maggiore che avviene due volte all’anno: il 1° maggio in occasione della vittoria per 3-2 del Milan contro il Napoli del 1988, in quel Milan che acquistò lo scudetto giocavano anche Bagni, Ferrario, Garella e Giordano; ed ogni anniversario della finale dei mondiali d’ Italia 90. Le analisi del DNA del sangue lacrimato dicono è proprio quello del Pibe de Oro.

Se non sono miracoli questi!

Occorrono due anni per chiudere la fase diocesana del processo di canonizzazione. Dopo si aprirà la fase dell'elenco… telefonico, delle virtù. L' "Eroe dei due mondi" è stato anche martire per come giornali e TV di tutto il mondo lo hanno crocifisso mediaticamente,… per qualche parola contro la cupola calcistica, per qualche tiro di troppo, per non aver mai giocato nella Juve , nel Milan o nell'Inter e soprattutto per aver condotto una squadra NET (Napoletana et Terrona) a vincere due scudetti. Comunque entro dieci anni del suo ritorno alla casa di Colui di cui è stato "la mano in terra", avremo il primo santo calciatore della storia: "Santo Diego Armando Maradona da Lanus".

Nando Mandato