Per natale un film di fantascienza!

L’enorme sforzo dell’H.T.M.L e delle emittenti Tele Trocchia e TV Palma Quattro ha sviscerato una coproduzione anglo-napoletana

La locandina del film Il prossimo natale vedremo nei migliori e nei peggiori cinema il film: “XVI Millennio”. La prima pellicola di fantascienza anglo-napoletana, girata interamente nei dintorni di Napoli. La storia narra di un gruppo di pensionati che per ritirare la pensione vanno con un’astrobus da un pianeta all’altro, e devono lottare a colpi di arti marziali e poteri psicocinetici contro mostruosi alieni che tentano di derubarli dell’assegno.

Il film è prodotto dall’inglese HTML (Harnold Tarot Michael Loof) in collaborazione con “Tele Trocchia” e “TV Palma Quattro”. I protagonisti sono due giovani attori esordienti: Lello Lenticchia di 97 anni e Fabia Friarielli di anni 96 (pensionata sociale). Nel ruolo dell’autista dell’astrobus c’è una persona che diventa cieca solo quando va a ritirare la pensione d’invalidità e poi puntualmente guarisce. Questo ruolo è interpretato, dallo showman e presentatore delle due emittenti coproduttrici, Gino Girini messosi in luce alcuni anni fa grazie a un reality show.

Il ciack per l’avvio di questo film è stato rallentato per una serie di contrasti. Il primo causato da dinieghi fatti dai NET (Napolitani et terroni), Joseph Epomeo, Uto Sfogo, Gian Vasaio e Giusy Pummarola all’HTML per una consulenza; motivo le opposte idee politiche e calcistiche con Salvatore Barato. Un altro c’è stato tra S.B. e il capitano e presidente della promotrice francese PHP (Promoteurs Hysteriques Parisiens). Il francese riteneva di essere Napoleone mentre S.B. il fratello di Dio. Entrambi hanno trattato l’altro come un comune mortale, risultato Salvatore Barato ha stralciato l’accordo che lo vedeva client (cliente) poiché non necessariamente gli server di distribuire il film in Francia. Ed infine l’ultimo nato tra PHP e NET che si è risolto con l’intervento di Uto Sfogo invitato a risolvere la questione, il quale recatosi all’incontro ha dovuto resistere ad un colpo di testa del capitano transalpino che non immaginando che l’interlocutore si era recato all’appuntamento con un armatura sotto i vestiti, si è procurato un trauma cranico.

Dopo mesi di riprese con enorme sforzo, non solo finanziario ma soprattutto viscerale, il risultato è venuto alla luce con grande soddisfazione e sollievo e senza bisogno di ungere” ha dichiarato Mariolino Morroide, aiuto regista e fratello di un nostro collaboratore.

Fabia Friarielli ha pubblicizzato il film “Jatelo a vedé perché è socialmente utile visto che ha dato ossigeno alla misera pensione che l’I.N.P.S. mi passa; non è una pellicola impegnata ma una grande stronzata.

Pietro Sfaccimiello