"La Stampa Abrasiva" ha ideato il format di un nuovo reality show: "L'isola dei capitalisti", che non è il solito reality, questa trasmissione secondo gli ideatori, "Nando Mandato", "Giusy Pummarola", "Uto Sfogo", "Mario Trappano" e "Gian Vasaio", è il primo reality che tornerà utile all'umanità ed in particolare alla classe operaia.
Il gioco si svolgerà in una delle "Isole degli Antipodi" colonia della Nuova Zelanda a sud ovest dell'Isola del Sud.
La sfida inizierà con il lancio dall'elicottero, senza paracadute, di un gruppo di capitalisti. Ogni partecipante sarà gentilmente buttato fuori con un calcio nel sedere sferrato da un operaio sorteggiato tra coloro che si saranno prenotati presso la nostra redazione.
I capitalisti arriveranno in mare con i loro completi in doppio petto, rolex d'oro e scarpe di coccodrillo. L'abbigliamento, rolex escluso, non deve costare meno di settantamila euro (un vero sfregio alla miseria!). Così vestiti e senza giubbotti di salvataggio, i capitalisti dovranno tentare di raggiungere la riva, sempre che qualche squalo, liberale e banchiere, non si trovi da quelle parti.
Una volta raggiunta l'isola, i concorrenti avranno solo quello che si sono portati appresso al momento del lancio e nessuna scorta alimentare; così devono cercare di sopravivere. I capitalisti potranno mangiare di tutto, eccetto i pinguini, perché specie protetta. Ai ricchi naufraghi non verranno dati attrezzi, ma non gli saranno tolti i rispettivi portafogli con i libretti degli assegni e le carte di credito. Sull'isola gli abitanti (solo pinguini) non fanno uso di danaro perciò i soldi non servono a niente.
Il gioco è ad eliminatoria ed i ritiri non sono contemplati dal regolamento. La durata minima del reality è settantuno giorni. Ci sono solo due modi per uscire dalla gara, perdere la sfida nella nomination o la morte. Ogni settimana ci sarà la trasmissione in diretta dalla Nuova Zelanda, dove si conoscerà l'eliminato e i due conditati all'eliminazione successiva.
Vince chi rimane sull'isola da solo, entro od oltre la durata minima del gioco. Il vincitore avrà la metà di tutti i beni degli altri concorrenti oltre a conservare i suoi. L'altra metà dei beni, sarà nella misura del 3% data alla nostra testata mente il resto sarà distribuito tra i proletari. Nell'eventualità che prima del termine dei 71 giorni non rimanesse nessun capitalista sull'isola, i loro beni saranno distribuiti totalmente con le stesse percentuali tra la nostra redazione ed i proletari.
Tutto è stato già organizzato, ora rimane solo da trovare i concorrenti che partono volontari per questa avventura e che sperano di incrementare i loro capitali. Questo sarà il loro vangelo: "L'isola dove non conta il tuo conto in banca,… ma quanto vali dove il danaro non vale".